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YAMAHA R1 del 2002

 

Yamaha R1 del 202

 

Ah l' R1... Qui entrano in gioco i sentimenti, non sarò obiettivo nel descrivere questa moto...

 

Ho comprato l'R1 a novembre del 2005 e l'ho tenuta fino a maggio del 2007, ovvero finchè non mi è stata rubata, ancora non mi sono ripreso dallo shock!

Una moto bellissima, a livello stilistico questo modello dell'R1 secondo me era uno dei più riusciti, moto piccola, compatta, con un look aggressivo, cattivo e sportivissimo, carena estremamente attillata, con linee tese e filanti che terminavano in un codino minimalista che metteva in grande risalto il pneumatico posteriore da 190, io avevo il modello in foto, grigio e nero, forse l'unico neo dal punto di vista estetico erano le colorazioni un pò anonime e non particolarmente sportive.

 

Dal punto di vsta tecnico l'R1, come è sempre stato nel suo DNA, era un mezzo particolarmente all'avanguardia, telaio perimetrale in alluminio DELTABOX, forcella a steli rovesciati completamente regolabile per la sospensione anteriore e ammortizzatore progressivo (anch'esso completamente regolabile) per quanto riguarda la sospensione posteriore, forcellone in alluminio e pneumatici dalle misure "classiche" 120/70 all'anteriore e 190/50 al posteriore.

L'interasse in questa versione era stato leggermente aumentato rispetto ai modelli precedenti per aumentare la stabilità e rinunciare ad un eccessivo nervosismo delle prime versioni.

Il motore era un quattro cilindri in linea raffreddato a liquido con 20 valvole (cinque per cilindro), e per la prima volta in questo modello era equipaggiato con iniezione elttronica, erogava 150 cavalli ed era dotato di valvola EX-UP allo scarico e di terminale di serie in titanio (e scusate se è poco!) . Davvero una moto costruita con cura e grande qualità.

 

In sella la posizione era decisamente caricata in avanti, io avevo montato anche delle pedane arretrate per cui mi trovavo decisamente in "assetto sportivo", la sensazione era quella di essere proprio sopra la ruota anteriore, direi una posizione decisamente buona per girare in pista,  ma tutto sommato anche su strada non la ricordo particolarmente scomoda.

Dal punto di vista dinamico l' R1 era una moto con cui mi sono sempre trovato molto bene, stabile e precisa ad ogni velocità pagava forse una reattività non eccezionale nelle curve strette e nelle esse, ma risultava comunque sempre estremamente fluida e poco impegnativa da far girare. Del motore che dire... in qualsiasi marcia e a qualsiasi velocità potevi aprire il gas e ricevere una botta di cavalli che sembrava inesauribile, una delle moto più facili all'impennata di potenza che ho mai guidato, veloce e guidabile, difficile trovargli dei difetti, l'unica particolarità con cui mi trovavo male era che aveva un raggio di sterzo decisamente limitato, ok che era una sportiva purosangue, ma se non facevo la traiettoria giusta non riuscivo nemmeno ad entrare nel cancello di casa senza fare manovra... C'è da dire che però  molto probabilmente questa peculiarità mi ha permesso di evitare una caduta una volta, per cui se vi è sembrata una critica posso confermare che non lo era!  

 

Come ho detto io sono passato dal CBR 600 all'R1, il salto è stato decisamente notevole sotto molti punti di vista, mi sono trovato a guidare una moto di dimensioni e peso simili, ma con cinquanta cavalli in più, era più potente, più veloce, più stabile, più sportiva... insomma più tutto, ma nonostante questo non mi ha mai messo in soggezione, ne ero davvero innamorato, l'R1 mi è stata rubata, penso di non essermi ancora abituato all'idea :-)  

 

 

 

 

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