Suzuki GSX-R 1000 K2 (Anno 2002)




Suzuki GSX-R 1000 K2 (Anno 2002)
Ho avuto il GSX-R da luglio 2007 fino a novembre del 2009, l'ho presa dopo il furto dell'R1 ed è stata unpò una soluzione di ripiego, mi sarei voluto ricomprare una Yamaha ma, per lo meno in quel periodo, la Suzuki era quotata leggermente meno, ed il budget era ovviamente subordinato al rimborso dell'assicurazione.
Ma veniamo alla moto, una classica sportiva giapponese, telaio perimetrale in alluminio, motore quatto cilindri in linea, sedici valvole, sospensioni completamente regolabili, forcella a steli rovesciati con riporto galvanico all nitruro di titanio, pinze anteriori a sei pistoncini... Insomma il top della tecnologia disponibile all'epoca.
Per quanto mi riguarda il GSX mi è sempre piaciuto molto, aveva delle linee abbondanti anche per gli standard di quel periodo, non era certo una moto piccola e snella, ma il grande difetto che ho riscontrato io era la guidabilità ...
Credo che il GSX-R sia stata la moto con cui mi sono trovato peggio in assoluto... Mi spiego. aveva un gran bel motore, 160 cv che come numero da solo non rende l'idea della grande ed inesauribile potenza che esprimeva, un allungo davvero esagerato ma con erogazione morbida e lineare, solo dieci cavalli in più rispetto all'R1 dello stesso anno, ma alla guida sembravano davvero molti di più, oltretutto la grande fluidità di erogazione permetteva, volendo, di girare in esrtema rilassatezza usando marce alte e godendo della grande ripresa consentita dal motore.
Il lato oscuro della moto era la ciclistica... le quote già di per se non promettevano grande agilità , e probabilmente era una scelta progettuale ben definita ed in qualche modo obbligata per rendere la moto stabile date le prestazioni del motore, ma io non sono mai riuscito a guidarla con la fluidità che avrei voluto, è l'unica moto con cui sono scivolato in pista ed è il sintomo del fatto che non sono mai riuscito ad entrare veramente in confidenza con questa moto, mettere il ginocchio a terra (parametro empirico con cui valuto le moto che ho guidato) era una cosa che non mi veniva per niente naturale, ho sempre trovato l'assetto troppo seduto e poco caricato sull'avantreno, e modificando la taratura delle sospensioni sono solo riuscito a perdere stabilità senza trovare quell'agilità che cercavo, ovviamente il problema sono io, non la moto, che invece a molti piaceva proprio per il fatto che andava buttata in piega di forza, ripagando con la stabilità alle alte velocità , fatto sta che alla fine mi sono arreso e ho deciso di venderla.
Non abbiamo mai legato ma era anche lei una grande moto, solo non adatta a me.